L’arte di lavorare il vetro di Murano è apprezzata in tutto il mondo per la sua produzione di opere di artigianato che diventano uniche. Ciò è opera dei maestri vetrai veneziani, che da secoli tramandano l’arte della lavorazione del vetro. Il risultato è la creazione di vere e proprie opere d’arte che ci lasciano sempre senza parole per la loro bellezza. I maestri vetrai veneziani possiedono un'arte che trova le sue radici fin nelle tecniche di lavorazione del vetro di epoca romana e poi bizantina. Molti secoli dopo, tra il 1400 e il 1800 ci sarà la vera e propria consacrazione del “brand” Murano. Fino a regalarci, nel Novecento, i grandi maestri vetrai artisti che hanno cominciato a collaborare anche con i brand di design consacrandosi in questo modo negli annali della storia dell'arte. Ma chi sono oggi i più importanti maestri vetrai nella scena muranese? Non possiamo certamente nominarli tutti! In questo articolo ci limiteremo perciò a parlare di qualche storia di successo.
Maestri vetrai e Avem: l'Artigianato Vetrario Muranese
L'Artigianato Vetrario Muranese (A.VE.M.) ha dalla sua capitoli di storia ricchi di tradizione. Fondato nel 1932 dalla collaborazione tra il maestro Antonio Ferro, i figli Egidio ed Ottone, e gli illustri Galliano Ferro ed Emilio Nason, il marchio A.VE.M. ha dato vita a un patrimonio artigianale di inestimabile valore. Inizialmente guidata dalle visioni di Vittorio Zecchin, la vetreria ha abbracciato leggere forme artistiche, adeguandosi successivamente alle richieste del mercato con l'uso di materiali come il vetro Pulegoso e figure in vetro pieno. L'apice dell'innovazione è stato raggiunto sotto la direzione artistica di Giulio Radi (1939-1952), che ha introdotto Murrine, polveri d'oro e d'argento. Opere celebri come i vasi ad "Anse Volanti" di Giorgio Ferro, presentati alla Biennale del 1952, confermano l'eccellenza di A.VE.M. nel tessuto della storia muranese.
Angelo Ballarin: un'eredità di creatività e maestria artigianale
La famiglia Ballarin ha scritto una storia intrisa di passione e dedizione a Murano. Nel 1956, i fratelli Francesco e Mario Ballarin hanno dato inizio a un'attività che ha affascinato generazioni. Attraverso l'uso delle antiche tecniche di molatura, incisione e soffiatura sul vetro di Murano, hanno plasmato opere d'arte uniche. Angelo Ballarin, erede di questa preziosa tradizione, ha portato avanti l'eredità familiare con un tocco di modernità. Introducendo audaci accostamenti cromatici nelle sue opere, Angelo ha creato un equilibrio armonioso tra lo stile classico muranese e l'estetica contemporanea. Le sue creazioni, autentiche opere d'arte, aggiungono vibrante eleganza a qualsiasi ambiente.
Carlo Rosa, la magia continua: un viaggio nell'arte vetraria del presente
Il Maestro Carlo Rosa, fondatore della Vetreria omonima nel 1988, incarna l'essenza dell'arte vetraria moderna. Il suo legame con il vetro risale all'infanzia, quando, a soli 9 anni, ha iniziato il percorso nelle Fornaci Muranesi. Attraverso gli anni, la sua passione e dedizione hanno generato autentiche opere d'arte, intrise di bellezza e perfezione. Oltre a creare pezzi unici, Rosa ha condiviso la sua conoscenza con i suoi figli, impegnandosi in progetti di grande rilevanza come gli Uffici Benetton a Mosca e il restauro di lampadari antichi nella sede del Vaticano a Roma.
Giuliano Tosi, oltre la tradizione: un capitolo contemporaneo nell'arte vetraria
Chiudiamo con il Maestro Giuliano Tosi, per cui la lavorazione del vetro è una forma di espressione vitale, una pratica che risuona con la sua essenza stessa. L'apprendistato iniziato a 12 anni, sotto la guida di Albino Carrara, ha segnato l'inizio di un percorso straordinario. Tosi ha non solo dominato le tecniche tradizionali, ma ha anche introdotto innovazioni come la tecnica degli sbruffi esterni, che infonde vita ai colori. Esponendo le sue opere in gallerie internazionali, tra cui Milano, Chicago e New York, Tosi ha contribuito a definire la storia del vetro a Murano negli ultimi 60 anni. Uno dei suoi lavori è conservato presso il Museo di Arte Moderna di Los Angeles, attestato tangibile della sua eredità artistica.
04/02/2024