La sostenibilità nella produzione dei lampadari di Murano

Dietro la creazione dei lampadari di Murano, si nasconde una tradizione millenaria di raffinatezza e creatività artigianale. Queste magnifiche opere d'arte in vetro non sono solo simboli di eleganza, ma sono anche testimoni dell'impegno verso la sostenibilità. Come forse già sai, il vetro è un materiale campione in economia circolare: grazie al sistema di raccolta differenziata può essere recuperato e reimmesso nel ciclo produttivo infinite volte. Vediamo allora come le ditte di lampadari di Murano stiano affrontando oggi la sfida della sostenibilità, contribuendo al contempo alla conservazione di un patrimonio culturale unico.

Il riciclaggio del vetro come punto chiave

All'interno della produzione di vetri per lampadari di Murano, la sostenibilità è diventata una priorità chiave. Secondo il Rapporto di Sostenibilità di Assovetro, nel 2018, l'immesso al consumo di imballaggi in vetro è cresciuto dell'1,7%, mentre la raccolta ha registrato un incremento dell'8,4%. Ancora più sorprendente è il fatto che la quantità di rifiuti d'imballaggio in vetro riciclato è aumentata del 6,6% rispetto all'anno precedente. Questi dati riflettono un tasso di riciclo del vetro da imballaggio del 76,3%, ampiamente superiore ai requisiti stabiliti dalle leggi italiane ed europee. Il Report dell'Associazione degli industriali del vetro ha poi evidenziato una crescita dell'8,2% nella produzione di questo materiale nel triennio 2016-2018. Anche in risposta alle crescenti preoccupazioni ambientali, il fatturato ha registrato una crescita del 6%, mentre gli investimenti in tecnologia e innovazione sono aumentati del 44,2%, di cui 33 milioni di euro sono stati dedicati all'ambiente e alla sicurezza. Questi progressi testimoniano un impegno concreto verso la tutela dell'ambiente, con una notevole riduzione dei rifiuti e dei consumi idrici. Tali risultati evidenziano chiaramente l'attenzione alla sostenibilità da parte delle ditte di lampadari di Murano.

Ditte di lampadari di Murano: all'avanguardia nella sostenibilità

Nonostante questi successi, però, è importante sottolineare che il vetro non è completamente riciclabile. Questa realtà è ben compresa nella comunità di Murano, dove ogni anno si accumulano circa 1000 tonnellate di scarti di vetro, spesso destinati alle discariche. Un volume di rifiuti equivalente all'imponente Campanile di San Marco a Venezia. Davanti a questa sfida e alla falsa percezione che il vetro sia completamente riciclabile, alcune fabbriche di lampadari di vetro di Murano e designer hanno risposto con un'impegnativa sensibilità verso la sostenibilità. Tra questi innovatori, spicca la startup Rehub. Questo laboratorio ha sviluppato un processo innovativo che dà una seconda vita agli scarti di vetro per lampadari di Murano. Gli scarti, spesso trascurati, vengono ora trasformati in una sostanza simile a una plastilina, grazie a tecnologie all'avanguardia. A questo punto il vetro riciclato può essere modellato a mano o tramite stampanti 3D, il tutto a temperatura ambiente. Per ottenere un risultato del genere, il vetro viene mescolato con leganti naturali che lo rendono facilmente plasmabile. In questo modo si permette la creazione di oggetti di design, lampadari di vetro di Murano e addirittura accessori per la moda. È l'epitome dell'artigianato di lusso sostenibile.

L'artigianato del vetro e la sfida generazionale

Va detto che Murano sta affrontando una sfida generazionale: se non saranno prese misure appropriate, tra 15 anni potremmo assistere alla scomparsa dei maestri vetrai. La creazione di startup come quella di cui abbiamo appena parlato non solo dimostra un approccio più sostenibile e tecnologico all'artigianato ma offre anche un esempio positivo per i giovani che cercano nuove opportunità di impresa. L'obiettivo è anche quello di democratizzare il vetro di Murano, rendendo questo materiale di lusso accessibile a tutti, grazie alle diverse linee di prodotti disponibili sul mercato.


22/10/2023